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Ipospadia

COS’È?

Malformazione congenita dell’uretra penena maschile in cui il meato dell’uretra non sbocca al vertice del pene, ma in un punto qualunque della faccia inferiore del pene tra il glande e lo scroto. Più il meato dell’uretra è posto verso lo scroto, più il pene è ricurvo. Il prepuzio spesso non è completo, mancandone il versante inferiore.

IPOSPADIA

Il pene è costituito da un corpo definito “asta” e da una testa chiamata “glande”, al cui vertice si trova il meato uretrale da cui fuoriesce l’urina. Il glande è ricoperto da uno strato di mucosa e pelle scorrevole detto “prepuzio”.


COME SI RICONOSCE?

Il bambino è assolutamente asintomatico. Tale malformazione non ha ripercussioni sullo stato di salute generale e non provoca problemi per la fuoriuscita dell’urina, salvo determinare un’anomala direzione del getto urinario e, in età adulta, dello sperma.

La diagnosi è evidente sin dalla nascita. Una visita specialistica dell’urologo pediatrico permette di confermare la presenza dell’anomalia e di definire la sede del meato uretrale, che può essere a livello del glande, pene superiore, pene medio o, più raramente, della base del pene o dello scroto.
Osservando il pene in erezione è inoltre possibile stabilire se esso sia ricurvo o no. In genere all’ipospadia non sono associate altre malformazioni urologiche, quindi nella maggior parte dei casi non sono necessari ulteriori esami.

IN CHI SI MANIFESTA?

Colpisce da 1 a 8 bambini su 1000.



PERCHÉ SI MANIFESTA?

L’ipospadia è il risultato di un difettoso sviluppo dell’uretra durante la vita fetale.

Anomalie endocrinologiche nel 2-30% delle forme prossimali secondo gli endocrinologi ed urologi pediatri.

-         Incidenza x 2 in 15 anni (da 1/300 a 1/125 in neonati)

-         Aumento parallelo tumore testicolare/criptorchidismo/anomalie spermatogenesi

-         Familiarita’ 4-25%

-         Fattori ereditari:

 

Figli di ipospadici 7%

• Fratelli di ipospadici 14%

• Rischio di ipospadia se padre e famigliari hanno ipospadia 26%

 

COME SI CURA?

Ipospadia

Il trattamento è chirurgico (uretroplastica) e ha come obiettivo:


• 1- Correzione della corda

• 2- uretroplastica: ricostruzione dell’uretra mancante

 

• 3- Ricostruzione della superfice ventrale del pene

– Meatoplastica

– Glanuloplastica

– Spongioplastica

– Copertura cutanea± ricostruzione del prepuzio

I tessuti utilizzati per la ricostruzione possono essere ottenuti dalle zone adiacenti l’uretra, dal prepuzio e, in casi particolari, dalla vescica o dalle labbra. Si tratta comunque di tessuti del bambino che cresceranno con lui.
Le tecniche e le rispettive difficoltà sono molteplici e variano a seconda della lunghezza del tratto di uretra da ricostruire. Qualunque sia il grado dell’ipospadia si consiglia la ricostruzione dell’intera uretra mancante in un unico intervento da effettuarsi tra i sei ed i 15 mesi.

La complicazione post-operatoria più frequente è la comparsa di una fistola uretro-cutanea, un forellino laterale attraverso cui fuoriesce l’urina. Tale possibilità è tanto maggiore quanto più lungo è il tratto di uretra da ricostruire. È possibile che la fistola si risolva spontaneamente nell’arco di 6 mesi. In caso contrario è necessario un altro intervento chirurgico.