PostHeaderIcon Incurvamento penieno

Incurvamenti penieni

COSA SONO?

Si suddividono in congeniti e acquisiti.
L’incurvamento penieno congenito è presente sin dalla nascita e di solito viene diagnosticato al raggiungimento dell’età adolescenziale.
L’incurvamento penieno acquisito è legato all’insorgenza di una malattia degenerativa della Tonaca Albuginea nota come Induratio Penis Plastica o malattia di Peyronie.

COME SI RICONOSCONO?

L’incurvamento penieno acquisito inizia generalmente con dolore al pene durante l’erezione (fase acuta della malattia) e, in molti casi, con la comparsa di un nodulo o di una placca palpabile lungo l’asta peniena. Talvolta, già dalle prime fasi, si osserva una deviazione della traiettoria del pene che può acquisire una vera e propria curvatura patologica (> 20-25°), fino a rendere impossibile la penetrazione.

PERCHÉ SI MANIFESTANO?

I noduli e placche fibrose cicatriziali si possono sviluppare dopo un traumatismo coitale o una reazione infiammatoria auto-immunitaria.
In molti casi però la causa dell’incurvamento rimane ancora sconosciuta.

COME SI CURANO?

Per l’incurvamento congenito si interviene chirurgicamente se provoca effettive difficoltà durante l’attività sessuale, ricorrendo ad intervento di plastica raddrizzamento del pene (corporoplastica) con eventuale uretrolisi e rimozione di corda peniena.

Talvolta gli incurvamenti penieni congeniti possono associarsi ad ipospadia. In tali casi puo’ rendersi necessaria:

- correzione dell’incurvamento con rimozione di coda uretrale.

- Uretroplastica con glanduloplastica o mediante utilizzo di prepuzio o mucosa buccale.

Le terapie dell’incurvamento da Induratio Penis Plastica sono invece diverse:

  • terapia medica;
  • terapia medica locale (trattamento con ionoforesi mediante Physion, iniezione di Verapamile e Cortisonici intra-placca);
  • chirurgia, nei casi in cui i rapporti sessuali siano resi impossibili dall’incurvamento stesso (sempre dopo stabilizzazione della placca). Purtroppo, infatti, questa malattia si associa spesso anche alla compromissione del meccanismo per l’erezione e si può sviluppare anche un problema di disfunzione erettile su base vascolare. Nell’ambito della terapia chirurgica le tecniche più diffuse riguardano la Plicatura della Tonaca Albuginea, l’escissione di tessuto albugineo secondo la tecnica di Nesbit o, in casi selezionati, la corporoplastica con impianto di mucosa buccale. Va ricordato che a seguito di PTA o di Nesbit uno degli esiti è quello di un probabile accorciamento della lunghezza del pene di circa 1-2 cm.